Il registro / inventario dei beni patrimoniali di un’Associazione
07/05/2017\\ Alessandro Casu
Si è parlato della redazione del rendiconto economico annuale, abbiamo accennato al registro inventario in cui vengono annotati tutti i beni di proprietà (acquistati o acquisiti) di un’Associazione. Nonostante la compilazione di tale registro non rientri tra gli adempimenti previsti dalla legge, la consigliamo per due motivi: innanzitutto, tenere un inventario aggiornato dei vostri beni vi aiuterà, al momento opportuno, nella compilazione del rendiconto economico annuale; in secondo luogo, avere un registro patrimoniale, consultabile a richiesta, sarà garanzia di correttezza e trasparenza verso i soci ed i terzi.
Cosa dovrebbe essere riportato, quindi, nel registro inventario?
Tutti i beni patrimoniali in dotazione e gli eventuali depositi cauzionali.
I beni mobili possono essere inventariati o con numerazione progressiva, o mediante classificazione in categorie (ad es.: mobili ed arredi; attrezzature d’ufficio; attrezzature e strumenti tecnici e sportivi; programmi elettronici e licenze d’uso; materiale bibliografico e supporti audiovisivi; altro); in quest’ultimo caso a ciascun bene va comunque attribuito un numero identificativo.
Il registro inventario deve inoltre riportare le seguenti indicazioni per ciascun oggetto:
•la denominazione e la descrizione;
•la quantità;
•la classificazione “nuovo”, “usato” o “fuori uso”;
•il luogo in cui si trova;
•il valore di acquisto o di stima;
•il titolo di appartenenza (beni di proprietà dell’associazione / beni di terzi concessi in uso gratuito all’associazione).
Se per l’oggetto da inventariare non sia possibile avere dati certi, o sia pervenuto per donazione di terzi, sarà inventariato al valore di stima. Tale stima potrebbe essere effettuata ed annotata sul registro inventario da un’apposita Commissione (composta dal Presidente e/o dal Vice Presidente e da altri membri del Consiglio Direttivo) previa redazione di apposito verbale da conservare agli atti. Per i beni mobili donati deve essere indicato anche la persona o l’Ente donatore.
Per quanto riguarda i beni mobili da dichiarare fuori uso, questi dovrebbero essere oggetto di verbale da parte della suddetta Commissione; una copia di tale verbale dovrebbe essere allegata al rendiconto economico a giustificazione dell’avvenuta variazione rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda i beni immobili, è bene riportare l’ubicazione, la destinazione, la descrizione coi riferimenti catastali, altri riferimenti importanti (ad es. se si tratta di un immobile acquistato o donato e i relativi riferimenti notarili).
Le associazioni e società sportive dilettantistiche, tenute alla trasmissione del modello EAS in forma semplificata in quanto iscritte al Registro CONI , devono provvedere a comunicare le variazioni intervenute nell’anno precedente entro il 31 marzo dell'anno successivo.
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